Abbiamo incontrato il Professore Stefano Cascinu, Direttore della Clinica di Oncologia Medica degli Ospedali Riuniti di Ancona e il Dottor Nicola Battelli, Dirigente Medico presso la stessa struttura, per capire cosa è veramente cambiato negli ultimi anni nel trattamento del tumore alla mammella Professor Cascinu, come è cambiata negli ultimi anni la prognosi delle donne con diagnosi di neoplasia mammaria?
Ribadisco, inoltre, l’importanza dell’attività fisica: lo so, è uno sforzo anche per i genitori, perché oggi è spesso necessario che iscrivano il figlio a attività sportive organizzate, mancando gli spazi per il movimento libero e autonomo, ma si deve fare.
La terapia è solo chirurgica? «No. La cosa fondamentale è data dall'insorgenza della sintomatologia, poiché il nervo può essere adeguatamente controllato anche con misure non chirurgiche, in particolar modo se la storia clinica del paziente ha una durata inferiore ai 2 o 3 mesi
La prima Consensus Conference internazionale di Londra sulla sensibilità al glutine sostenuta dal Dr. Schär Institute ne ha elaborato definizione, sintomi ed iter diagnostico.
L´alveolo del dente fa da guida nell´inserimento dell´impianto. In molti casi è la semplice sostituzione della radice del dente con la vite, per cui l´osso non viene fresato. La nuova radice di titanio nell´alveolo contrasta la riduzione di volume dell´osso dopo l´estrazione, conservando così l´estetica del dente e del volto. Si utilizza la stessa anestesia e antibioticoterapia per l´estrazione e l´impianto.
Può essere introdotto nell´organismo, che da una certa età in poi ne produce quantità sempre minori, per via orale sotto forma di integratori o essere iniettato sottocute. Il trattamento con micro-ineizioni di silicio effettuate sul viso, essendo il silicio una sostanza presente nel nostro corpo, è molto ben tollerato. L´unica accortezza da avere è quella di rivolgersi a medici altamente qualificati per effettuare il trattamento con il silicio».